Alessandro Panini Finotti, giornalista, autore teatrale, regista ed attore, torna a proporre a Todi lo spettacolo di prosa “Quei gloriosi Premi Nobel vinti dall’Italia”, già presentato all’interno del cartellone del Todi Festival edizione 2012.
Incuriosita dall’argomento, solo all’apparenza conosciuto, incontro Alessandro per una cordiale ed interessantissima chiacchierata sul perché di un interesse così profondo sul Premio Nobel (puntualizza subito l’esatta pronuncia: Nobèl) e sugli italiani che ne furono insigniti.
Premette che la Svezia è la patria di sua moglie, conosce quindi a fondo la nazione ed i suoi abitanti, il loro modo di pensare e di comportarsi, rigido e rispettoso delle regole al limite della paranoia, derivante da un’educazione ferrea sia al livello familiare che sociale.
Conosce molto bene anche l’ambiente del Premio Nobel, avendo avuto l’opportunità di partecipare alla cerimonia di consegna del Premio a Dario Fo, nel 1997, ed al fastoso banchetto che ne seguì. Cerimonia di una bellezza e solennità difficilmente descrivibile, racconta, organizzata con il rigore e la disciplina prevista dal cerimoniale, in accordo con il modus vivendi svedese.
Questo lo spunto dal quale inizia l’approfondimento dell’autore/attore, nella cui narrazione prende vita il ricordo degli italiani che, dal 1906, con l’assegnazione del Premio per la medicina a Camillo Golgi, hanno meritato un così alto riconoscimento.
Indispensabili, per comprendere il contesto nel quale vengono raggiunti gli obiettivi che possono portare all’assegnazione del Nobel, sono le digressioni di carattere storico, politico ed economico di cui è ricco lo spettacolo, con un occhio anche sul rapporto profondo tra Alfred Nobel ed il nostro Paese.
Ma perché nasce il Premio Nobel? Con quali criteri si scelgono i vincitori? Con quali reazioni i premiati accolsero la notizia della vittoria del Premio Nobel? I Premi furono tutti indiscutibilmente meritati?
La curiosità cresce in modo esponenziale… non resta che lasciarsi affascinare!
L’appuntamento è a Todi, città alla quale Alessandro Panini Finotti è particolarmente legato da circa 40 anni. Nella sede di un antico ed esclusivo Circolo, il “Circolo dell’Orto”, fondato, guarda caso, lo stesso anno del Premio Nobel, il 1901, il prossimo 3 Luglio riprenderanno vita le figure dei maggiori esponenti della nostra cultura a cavallo tra vecchio e nuovo millennio.
di Benedetta Tintillini